Investire in fondi tematici: L'IA è positiva per il clima?

Quando un singolo annuncio porta a perdite contabili temporanee di quasi 1 trilione di dollari, è certo che attira l'attenzione della comunità degli investitori. Questo è successo lo scorso gennaio quando DeepSeek ha presentato la sua ultima applicazione dotata di IA, R1.

La startup cinese ha rivelato di aver sviluppato il modello di IA utilizzando algoritmi innovativi in molto meno tempo e a una frazione del costo dei suoi principali concorrenti statunitensi. Questi ultimi hanno improvvisamente visto minacciate le loro posizioni di leader nell'IA. Ciò che ha anche allarmato gli investitori e fatto scendere i prezzi delle azioni dei fornitori di energia: Il modello DeepSeek consuma apparentemente molta meno elettricità – fino a undici volte meno rispetto a un modello del gigante tecnologico americano Meta, secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica "Nature".

Nessuna IA senza energia?

Lo shock di DeepSeek ha anche portato in primo piano un argomento che è discusso da tempo tra gli investitori orientati alla sostenibilità – la significativa dipendenza della tecnologia futura dall'approvvigionamento energetico.

"Nessuna energia, nessuna IA," è l'opinione netta dell'Agenzia Internazionale dell'Energia (AIE), che ha dedicato un nuovo studio a questa questione. I numeri presentati dagli esperti dell'AIE sono impressionanti: Un tipico data center, che cerca di trarre conclusioni intelligenti da enormi quantità di dati, consuma tanta elettricità quanto 100.000 famiglie. Complessivamente, questi centri hanno consumato 415 terawattora (TWh) di elettricità nel 2024 – più o meno equivalente al consumo energetico della Germania (vedi grafico sotto).

I data center IA guidano la domanda di elettricità (in TWh)

Le energie rinnovabili possono soddisfare la fame di IA?

L'agenzia prevede che questo aumenterà significativamente in futuro. Il consumo energetico dei data center potrebbe raddoppiare entro il 2030 e addirittura triplicare entro il 2035. Secondo lo studio, l'IA è il più grande consumatore di energia, nonostante i modelli meno "energivori" come quello di DeepSeek. Ne derivano sviluppi che gli investitori interessati ai temi della decarbonizzazione e del clima dovrebbero conoscere, sia in positivo che in negativo.

Lo si può vedere, ad esempio, nelle fonti di energia che alimentano i data center in tutto il mondo. Già oggi, le fonti di energia rinnovabile e a basse emissioni di carbonio stanno già svolgendo un ruolo importante. Secondo i calcoli dell'AIE, possono già soddisfare la metà della crescita della domanda globale di elettricità dei data center. Tuttavia, anche la produzione di elettricità da gas naturale e carbone assume un ruolo centrale. Attualmente, la produzione di elettricità da carbone e gas rappresenta l'altra metà del consumo energetico dei data center. Questo non cambierà significativamente entro il 2030.

Energia ed emissioni: Qual è l'impatto climatico dell'IA?

Di conseguenza, il consumo di elettricità dei data center IA suscita timori. La tecnologia futura tanto elogiata diventerà un killer del clima a causa della sua fame energetica che porta a un rapido aumento delle emissioni di gas serra?

Secondo le previsioni dell'AIE, c'è una parte di verità, almeno a prima vista. Insieme al trasporto stradale e aereo, i data center sono uno dei pochi settori in cui lo studio prevede che le emissioni di CO₂ dirette e indirette continueranno ad aumentare. Le emissioni causate dalla domanda di elettricità dei data center potrebbero salire a circa 475 megatonnellate (Mt) entro il 2035 (vedi grafico sotto). Tuttavia, l'IA potrebbe anche contribuire in modo significativo a limitare le emissioni di gas serra e a promuovere la decarbonizzazione dell'economia, come abbiamo recentemente notato riguardo all'importanza delle soluzioni ambientali digitali.

Le applicazioni di IA possono essere utilizzate in vari settori, non ultimo nell'approvvigionamento energetico. Secondo le previsioni dell'AIE, questo potrebbe portare a un effetto netto positivo. L'uso più ampio dell'IA potrebbe ridurre le emissioni globali di CO₂ di 1.400 Mt in dieci anni. Questo sarebbe tre volte il carico climatico aggiuntivo causato dall'espansione dei data center.

Effetto netto positivo dell'IA sul consumo energetico e sulle emissioni

Sebbene il team di esperti dell'AIE avverta che l'IA non è una "soluzione miracolosa" per risolvere la crisi climatica, i guadagni di efficienza attesi dall'IA aprono prospettive interessanti per gli investitori interessati al tema dell'investimento sostenibile del clima e della decarbonizzazione. Le seguenti indicazioni devono essere considerate:

• Ottimizzazione con l'IA: L'approvvigionamento energetico sta diventando sempre più digitalizzato, più interconnesso e contemporaneamente decentralizzato. Questo comporta una maggiore complessità, che richiede l'uso dell'IA. Ad esempio, dal 2024, il conglomerato industriale giapponese Hitachi Energy sta commercializzando un modello basato sull'IA per prevedere la domanda di elettricità, la produzione di elettricità da energie rinnovabili e i prezzi dell'elettricità. Secondo l'azienda, il modello è più preciso del 20% rispetto ai modelli convenzionali. L'IA può anche supportare lo spostamento del carico: La ricarica dei veicoli elettrici e il riscaldamento o il raffreddamento delle stanze possono essere spostati a momenti della giornata in cui l'elettricità è economica e abbondante. Secondo l'AIE, questo potrebbe ridurre la domanda di punta di elettricità nei paesi industrializzati di circa il 15%.
• Innovazione grazie all'IA: L'IA può svolgere un ruolo importante come catalizzatore della ricerca e dello sviluppo intorno alla sostenibilità. Pensiamo al settore sanitario con lo sviluppo di farmaci: Nel 2024, il Premio Nobel per la chimica è stato assegnato a John Jumper e Demis Hassabis per il loro modello di IA "Alpha" per la previsione delle strutture proteiche. Il loro modello di IA è utilizzato anche nella ricerca sui materiali per nuove batterie. Dato che ci sono voluti circa 30 anni per passare dall'invenzione alla commercializzazione delle batterie al litio, il potenziale di accelerazione grazie all'IA potrebbe rivelarsi decisivo.
• Maggiore potenza di calcolo: Infine, la costruzione di nuovi e sempre più potenti data center per i calcoli IA richiede investimenti significativi. Secondo l'AIE, gli investimenti globali nei data center sono quasi raddoppiati dal 2022, raggiungendo i 500 miliardi di dollari nel 2024. Progetti ambiziosi, sostenuti dagli Stati come "Stargate" negli Stati Uniti, forniscono un ulteriore impulso.

Perché investire nella connessione tra IA ed energia con fondi tematici?

Selezionare da questo ampio spettro di opportunità di investimento può risultare difficile per alcuni investitori. I fondi tematici che allineano il potenziale dell'IA con le tendenze a lungo termine possono essere uno strumento adatto. Sono gestiti da team di esperti e aiutano a a diversificare i rischi oltre alle opportunità di investimento.. Questi rischi includono non solo i carichi di emissioni menzionati, ma anche i rischi tecnologici e di mercato.

La strategia di investimento sostenibile "Swisscanto (LU) Equity Fund Sustainable Climate" (Link: Swisscanto) si concentra sull'intersezione tra IA ed energia, in particolare nei settori dei beni industriali e delle tecnologie dell'informazione, nonché nell'industria dei servizi pubblici. L'accento è posto sulle applicazioni che possono portare a emissioni di CO₂ più basse grazie all'uso dell'IA.

Tre punti chiave per investire in IA ed energia:

Tema di investimento “Clima” in discussione