L'isola­mento dell'eco­nomia dei beni statu­nitense sta facendo scalpore, ma non è sostenibile

Il governo degli Stati Uniti vuole proteggere l'industria nazionale dalla concorrenza straniera con tariffe di importazione di circa il 22%. Questo porterà ad un aumento dell'inflazione e ad un indebolimento della crescita economica. Poiché è probabile che i consumatori statunitensi si oppongano all'effetto inflazionistico nel medio termine, prevediamo un indebolimento degli annunci.

Autore: Stefano Zoffoli

White House in Washington im Frühling
Panoramica della Casa Bianca a Washington D.C.: gli annunci del governo statunitense non dovrebbero essere sostenibili (immagine: iStockphoto.com).

Che cosa è successo?

Il dibattito sui dazi statunitensi forfettari o reciproci è stato deciso come segue:

  • Dazi forfettari del 10% su tutte le importazioni a partire dal 5 aprile
  • Dazi del 54% sulla Cina, del 20% sull'UE, del 24% sul Giappone, del 31% sulla Svizzera a partire dal 9 aprile
  • Il Messico e il Canada per il momento evitano nuovi dazi

Per inquadrare la situazione: finora i dazi effettivi degli Stati Uniti erano complessivamente del 2,5%

Le tariffe statunitensi sono più alte che mai dalla Grande Depressione del 1933

Fonte: US Tax Foundation, Zürcher Kantonalbank

I mercati azionari hanno reagito negativamente, ma senza panico, ai dazi doganali più alti del previsto. A livello aziendale, si temono carenze di fornitura, cali delle vendite e perdite di margine. I prezzi delle obbligazioni, invece, hanno beneficiato dell'atteso rallentamento economico. Una possibile stagflazione renderebbe più difficile un allentamento della politica monetaria.

Var. in valuta locale

EMU Azioni CH Azioni US Azioni  Futures EM Azioni Futures USDEUR CHFUSD US 10y GER 10y Oro

Il 3.4.

12:20

-2.0%

-1.9%

-3.1%

-1.6%

-1.6%

+2.0%

-7bp

-6 Bp

-0.3%

Da 1.1.2025

+6.1%

+6.4%

-12.0%

+2.4%

-6.1%

+5.0%

-51bp

+28 bp

+19%

Come valutiamo la situazione?

La guerra commerciale degli Stati Uniti sta portando a una crescita economica più debole. I nostri economisti prevedono una crescita del PIL mondiale del 2,5%, supponendo che i dazi annunciati vengano parzialmente rivisti. In questo scenario principale (probabilità 60%), a medio termine dovrebbero essere raggiunti accordi bilaterali. L'inflazione negli Stati Uniti potrebbe salire a poco più del 3% (effetto dello 0,3% dovuto alle tariffe), mentre in altre regioni potrebbe scendere al di sotto del 3%. L'effetto frenante sulla congiuntura mondiale è sostenuto dai titoli di Stato, mentre per quanto riguarda le azioni, le società orientate al mercato interno e i fornitori di servizi (come la finanza) ne traggono vantaggio. In generale, prevediamo un'ulteriore rotazione dai settori growth (come IT e comunicazione) a quelli value (come servizi di pubblica utilità, beni di prima necessità) e dagli Stati Uniti verso regioni con un significativo consumo interno, come i paesi emergenti.

Nello scenario negativo (probabilità 10%), con un'escalation continua e un crollo dei consumi statunitensi, una recessione non è più evitabile. Nello scenario positivo (probabilità 30%), invece, si possono trovare rapidamente dei compromessi. Nel Portfolio­flash del 17.3.2025 abbiamo sottolineato due fattori rilevanti per la nostra valutazione del mercato: Il sentiment dei consumatori statunitensi e gli utili delle imprese. Il primo è attualmente sotto pressione (tra l'altro a causa delle perdite di borsa), ma potrebbe essere migliorato dai tagli fiscali. Gli utili delle imprese hanno finora reagito poco. In entrambi i casi, la valutazione odierna è diventata più negativa rispetto a tre settimane fa, ma il mercato ha già scontato molto.

Come sta andando la nostra strategia d'investimento?

La nostra previsione di inizio anno, che si sarebbe verificata una rotazione dai titoli delle big tech statunitensi verso altri settori e regioni, si è avverata. La sovraponderazione azionaria è stata svantaggiosa, ma è stata compensata dalla resilienza dei mercati emergenti, del Regno Unito e dei settori value. Per quanto riguarda le obbligazioni, la nostra attenzione ai titoli di Stato sta dando i suoi frutti. Il JPY è sovraponderato, l'USD è sottopesato. Gli investimenti alternativi (oro, assicurativi) stabilizzano il portafoglio, mentre siamo sottopesati sulle materie prime.

Posizionamento relativo, al 3 aprile 2025 (in %)

Fonte: ZKB

Quali adattamenti effettuiamo?

La politica economica del governo statunitense appare più irregolare ed estrema rispetto al primo mandato di Trump. Nel nostro scenario principale ci aspettiamo un indebolimento dell'annuncio fatto e manteniamo il nostro posizionamento.

Legal disclaimer Switzerland

This document only serves advertising and information purposes, is for distribution in Switzerland only and is not directed at persons in whose nationality or place of residence prohibit access to such information under applicable law. Where not indicated otherwise, the information concerns the collective investment schemes under the law of Luxembourg managed by Swisscanto Asset Management International S.A. (hereinafter "Swisscanto Funds"). The products described are undertakings for collective investment in transferable securities (UCITS) within the meaning of EU Directive 2009/65/EC, which is governed by Luxembourg law and subject to the supervision of the Luxembourg supervisory authority (CSSF). This document does not constitute a solicitation or invitation to subscribe or make an offer to purchase any securities, nor does it form the basis of any contract or obligation of any kind. The sole binding basis for the acquisition of Swisscanto Funds are the respective legal documents (management regulations, sales prospectuses and key information documents (PRIIP KID), as well as financial reports), which can be obtained free of charge at https://products.swisscanto.com as well as at Swisscanto Fondsleitung AG, Bahnhofstrasse 9, CH-8001 Zurich (also acting as representative of the Luxembourg Swisscanto funds in Switzerland) or in all offices of Zürcher Kantonalbank. Paying Agent for the Luxembourg Swisscanto funds in Switzerland is Zürcher Kantonalbank, Bahnhofstrasse 9, CH-8001 Zurich. Information about the sustainability-relevant aspects in accordance with the Regulation (EU) 2019/2088 as well as Swisscanto's strategy for the promotion of sustainability and the pursuit of sustainability goals in the fund investment process are available on the same website. The sub-fund referred to in the document is subject to Article 9 of Regulation (EU) 2019/2088. The distribution of the fund may be suspended at any time. Investors will be informed about the deregistration in due time. The investment involves risks, in particular those of fluctuations in value and earnings. Investments in foreign currencies are subject to exchange rate fluctuations. Past performance is neither an indicator nor a guarantee of future success. The risks are described in the sales prospectus and in the PRIIP KID. The information contained in this document has been compiled with the greatest care. Despite professional procedures, the correctness, completeness and topicality of the information cannot be guaranteed. Any liability for investments based on this document will be rejected. The document does not release the recipient from his or her own judgment. In particular, the recipient is recommended to check the information for compatibility with his or her personal circumstances as well as for legal, tax and other consequences, if necessary, with the help of an advisor. The prospectus and PRIIP KID should be read before making any final investment decision. The products and services described in this document are not available to U.S. persons under the relevant regulations (in particular Regulation S under the U.S. Securities Act of 1933).

Data as at (where not stated otherwise): 11.2024

© Zürcher Kantonalbank. All rights reserved.